Festival Teatro Archeologico. Spettacoli, incontri, laboratori per bambini, itinerari, visite guidate e degustazioni
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19, 20 e 21 luglio 2024. Prenotazione obbligatoria
La sesta edizione del festival di Teatro Archeologico nello straordinario spazio scenico del Tumulo del Sodo e del Parco Archeologico di Cortona rinnova la fusione tra l’arte teatrale e il ricco patrimonio archeologico, offrendo al pubblico, il 19, 20 e 21 luglio, un’esperienza culturale immersiva con un articolato programma di appuntamenti in un’atmosfera di autentica, stimolante convivialità.
Gli spettacoli e le rappresentazioni esaltano la bellezza dei siti archeologici, creando un connubio unico tra passato e presente che si completa con le proposte della libreria temporanea, con visite guidate e una “Colazione con Vasari” e con le degustazioni di vini delle eccellenze del territorio. L’ingresso per tutti gli spettacoli e le iniziative della rassegna è esclusivamente con prenotazione obbligatoria a prenotazioni@rumorbianco.it ACQUISTA I BIGLIETTI QUI
Il festival è organizzato dall’associazione culturale rumorBianc(O) con la direzione artistica di Chiara Renzi, realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze, è promosso da Museo MAEC, Comune di Cortona, Accademia Etrusca, in accordo con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, in collaborazione con ATI (AION, Itinera, Coop Culture), Omnia Tourist Services, Libri Parlanti, Consorzio Vini Cortona, Cautha, Confesercenti, con il sostegno di Cortona Photo Academy, sponsor Unicoop Firenze.
Venerdì 19 luglio alle 18 il festival si inaugura con il vernissage della mostra di Renzo Francabandera “Archeologia del presente” seguito dal wine tasting in collaborazione con Consorzio Vini Cortona.
La mostra nasce dall’idea di ridare valore e senso a oggetti abbandonati e rinvenuti dall’artista in diversi contesti urbani, per comprendere meglio i comportamenti e i segni della società contemporanea attraverso un approccio metodologico che in parte rimanda all’archeologia tradizionale. Dalla ricerca e dalla raccolta dei materiali Francabandera inizia uno scavo stratigrafico-emotivo che si fonda sull’analisi dei reperti che vengono poi riassemblati per creare paesaggi, vicende immaginarie dell’artista con radici nei suoi vissuti e nelle esperienze reali.
Alle 19 il primo degli spettacoli in programma “Corri, Dafne!” di e con Ilaria Carlucci, regia Alberto Cacopardi, una produzione Tessuto Corporeo e Factory Compagnia Transadriatica, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
I boschi delle storie non son mai luoghi tranquilli… Prima o poi si finisce per smarrirci qualcosa, se non sé stessi. Sulla riva limacciosa di un fiume, in una notte di luna piena, nasce dal fango una ninfa. Leggera, curiosa, spettinata. È Dafne, che nuota, salta, rotola, si arrampica, respirando al ritmo degli animali del bosco. Intanto, oltre le chiome degli alberi si staglia nel cielo terso la sagoma scintillante del carro del Sole, guidato da Apollo, il più bello tra tutti gli dei, tanto desiderato quanto sprezzante. Due universi lontani si incontrano per l’intervento dispettoso di un paio d’ali spennacchiate e due frecce malandrine…quelle di Cupido, il bambino eterno, il dio dell’amore. Apollo si innamora per la prima volta e il desiderio lo acceca. Dafne vacilla, si sente smarrita, schiacciata, sola. Tutto attorno a lei si trasforma senza preavviso e il suo mondo sembra crollare. Che cosa accade se comincia a correre? Correre via, da tutto e tutti, via da casa, dalla sequoia, dalle sorelle dai capelli di seta, dal padre fiume, da un vestito da sposa, dagli occhi di un dio sconosciuto. Correre libera, correre forte, si, ma verso cosa? “Corri, Dafne!” gioca con la materia del mito e con i fili invisibili che muovono le vite di tutti, che siano potenti creature divine o silenziosi abitanti del bosco, alla ricerca della sottile linea di confine tra l’amore per l’altro e l’amore per sé. (Biglietto 10 euro).
Sabato 20 luglio alle 17.30 spazio al tradizionale talk archeologico, a cura di Libri Parlanti in collaborazione con Cautha, con l’archeologo Paolo Giulierini che getterà una nuova luce sulle pratiche religiose degli Etruschi, raccontando il profondo rispetto e la connessione di quel popolo con la natura.
Alle 19 sarà di scena lo spettacolo cult della compagnia Gli Omini “La Coppa del Santo”, scritture di Giulia Zacchini, con Luca Zacchini e Francesco Rotelli.
Se c’è una cosa su cui proverbialmente non si può scherzare, quella cosa sono i Santi. È bene-dire infatti che la Coppa del Santo è un gioco molto serio. Gli Omini coltivano la loro passione per gli idoli del cristianesimo, studiando agiografie e disegnando nuove icone, da più di dieci anni. Da questa ricerca puntigliosa e potenzialmente infinita nasce il secondo spettacolo a tema sacro. Due preti psichedelici che conducono la gara. Una selezione di 32 santi, scelti con grande cura. Otto squadre. Un tabellone. Una sfida all’ultimo sangue. Perché i Santi sono duri a morire. E perché il pubblico continui a giocare. Saranno proprio gli spettatori, tutti insieme, a decidere quale Santo vincerà il torneo, per eleggere ed invocare un unico patrono della serata. Una partita sul modello dei campionati virtuali che spopolano su giornali, radio e web. Ma dal vivo. I santi gareggeranno tra di loro sfoderando poteri sovrannaturali. Dai sedicesimi di finale finché ne rimarrà uno solo, il pubblico ascolterà le loro straordinarie storie di vita e verrà chiamato in causa per stabilire il vincitore di ogni sfida. Martiri contro Crocifissi, Vergini contro Nudi, VIS (very important saints) contro Madonne. Da San Giorgio a Padre Pio, passando per Santa
Pazienza e Santa Speranza, per non parlare della Santa Nonna. Grandi e storici, ultravenerati o misconociuti, improbabili o impossibili Santi, gente della quale potreste avere bisogno. Se non sapete più a che santo votarvi, venite a votare i santi. (Biglietto 10 euro).
Domenica 21 luglio alle 10 “Colazione con Vasari” (biglietto 5 euro), a cura di rumorBianc(O) e Omnia Guide in collaborazione con Confesercenti. Un’esperienza unica in occasione dei 450 anni dalla morte di Giorgio Vasari, che unirà la scoperta del patrimonio artistico di Cortona con il piacere di una colazione conviviale a base di delizie locali. un itinerario alla scoperta delle meraviglie artistiche e architettoniche di Cortona, tra i segreti e le bellezze che hanno ispirato e influenzato il maestro. Una passeggiata archeologica accessibile anche ai meno esperti alla scoperta dei ritrovamenti più importanti della città. Il percorso partirà dal centro di Cortona e arriverà a piedi fino alla Tanella Pitagora. La Tanella di Pitagora, ambientata in una suggestiva cornice di cipressi, è situata sul pendio che discende dalla collina di Cortona verso la Valdichiana. Conosciuta già nel cinquecento fu visitata dal Vasari che sembra la giudicasse la tomba di Archimede. Da allora i visitatori si sono sbizzarriti nel riconoscere nella costruzione chi la tomba di Ulisse, altri quella di Pitagora, richiamati in tali attribuzioni dallo stile greco-ellenistico della sua architettura. Silvia Vecchini introdurrà la figura del grande maestro del Rinascimento e il suo legame con Cortona, con una tappa nella splendida Chiesa di Santa Maria Nuova prima di un monologo ispirato alle Vite di Vasari.
Alle 17 ATI (AION, Itinera, Coop Culture conduce il laboratorio didattico “Alla scoperta delle divinità etrusche” un workshop gratuito dedicato ai bambini tra i 5 e i 12 anni.
Alle 18:30 la rassegna si conclude con “Aspettando il vento” lo straordinario spettacolo costruito e raccontato da Luigi d’Elia, con la regia di Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese
Aspettando il vento è una storia originale (Finalista 2015 al Premio Andersen di letteratura per l’Infanzia) ambientata in un luogo che esiste davvero, la Riserva Naturale di Torre Guaceto in Puglia, e nata un giorno d’agosto del 2007 quando un incredibile incendio cancellò in una notte la palude degli uccelli migratori. Aspettando il vento è l’avventura di crescita e mistero di tre ragazzini che si incontrano sperduti in un’immensa palude nella stagione del passaggio degli uccelli migratori. C’è Arturo, un bambino che nella vita sarà sempre un pinguino: non c’è niente da fare, non volerà mai. Il suo papà viaggia per lavoro e ora c’è una nuova casa, un nuovo paese. Il suo papà ha i capelli che cambiano con il vento: lisci a tramontana, ricci con lo scirocco. Nel nuovo paese c’è Caterina, una ragazzina che sa tutto degli uccelli migratori. Ed è troppo carina… anche se ha gli occhiali e l’apparecchio sopra e sotto.
E poi c’è Andrea, un bambino con una passione così profonda da far presagire un destino più grande, misterioso e magico. Lui nella vita sarà una rondine, non c’è dubbio.
Un universo lieve, di avventure, giochi e amori. Nuovo, tutto da scoprire. Un’amicizia che ha il suono del vento tra le canne e del silenzio nella palude al tramonto. Arturo, Caterina e Andrea sembrano disegnati sull’acqua dello stagno, hanno il cielo dentro, affrontano il mistero e insieme si conoscono e si raccontano, con la meraviglia dentro gli occhi.
Finché non arriva una notte che le stelle sono allineate, il vento è cambiato e per tutti e tre sarà arrivato il momento di diventare un po’ più grandi. (Biglietto teatro + wine tasting: 10 euro).
PROGRAMMA DETTAGLIATO/TEATRO ARCHEOLOGICO
VENERDÌ 19 LUGLIO
ORARI:
17:30 VERNISSAGE MOSTRA + WINE TASTING
18:30 TEATRO
LUOGO: MAEC PARCO | PARCO ARCHEOLOGICO DEL SODO
COSA: MOSTRA + WINE TASTING + SPETTACOLO
> compagnia/artista:
Tessuto Corporeo e Factory compagnia transadriatica
>spettacolo:
CORRI, DAFNE!
Spettacolo Vincitore del festival VOCI DELL’ANIMA 2019 Vincitore Premio Confine Corpo Creature Ribelli, tratto da Metamorfosi di Ovidio, di e con Ilaria Carlucci, regia Alberto Cacopardi
BIGLIETTO UNICO: 10 euro
SABATO 20 LUGLIO
ORARI:
17:30 TALK ARCHEOLOGICO + WINE TASTING
18:30 TEATRO
COSA: MOSTRA + TALK + WINE TASTING + SPETTACOLO
LUOGO: MAEC PARCO | PARCO ARCHEOLOGICO DEL SODO
> compagnia/artista: Gli Omini
>spettacolo:
LA COPPA DEL SANTO
scritture di Giulia Zacchini
con Luca Zacchini e Francesco Rotelli
BIGLIETTO UNICO: 10 euro
DOMENICA 21 LUGLIO
ORARI:
10:00* COLAZIONE CON VASARI
17:00 LABORATORIO DIDATTICO ALLA SCOPERTA DELLE DIVINITÀ ETRUSCHE
18:00 MERENDA/GELATO ITINERANTE
18:30 SPETTACOLO TOUT PUBLIC
COSA: COLAZIONE CON VASARI + LABORATORIO DIDATTICO + MERENDA + SPETTACOLO TOUT PUBLIC
LUOGHI: MAEC PARCO | CORTONA + PARCO ARCHEOLOGICO DEL SODO
> compagnia/artista:
Luigi D’Elia – Francesco Niccolini
> spettacolo:
ASPETTANDO IL VENTO
TEATRO: 10 euro
COLAZIONE CON VASARI: 5 euro
Il laboratorio DIVINITÀ ETRUSCHE è gratuito, età consigliata dai 5 ai 12 anni
Area archeologica del Sodo e Tomba di Camucia