La  performance  pensata appositamente per gli spazi della Fortezza termina con con un solo per viola in dialogo con le potenzialità acustiche del luogo di Victor Guaita Igual, violoncellista residente a Bruxelles, ed è stata realizzata con il sostegno di Regione Toscana, Giovani Sì, Toscanaincontemporanea24, Fondazione Caripit e Publiacqua terminerà con

Self-Sufficient Musics è un formato che vuole esplorare pratiche sonore autonome, ponendo al centro lo spazio pensato come strumento e dispositivo e l’ascolto come esperienza condivisa e in costante evoluzione. Presenta un insieme eterogeneo di performance che sfidano le convenzioni tradizionali, ripensando lo spazio come parametro compositivo, creano interventi che non solo lo occupano, ma lo attraversano e lo abitano, intersecando tempo, comportamenti e modalità di fruizione, con una volontà di spaesamento e di trasversalità e si configura come un’esplorazione dell’universo sonico volta ad espandere mondi e immaginazione.

Inês Tartaruga Água e Xavier Paes sono artisti interdisciplinari con base a Porto, che collaborano dal 2015. Le loro pratiche artistiche esplorano fenomeni acustici e visivi, speculando nei campi del suono, dell’ecologia e della performance, inserendosi nel contesto della cultura contemporanea attraverso processi di ricerca, recupero e serendipità. Espongono regolarmente il loro lavoro in spazi come la Fundação de Serralves, la Galeria Municipal do Porto, la Galeria Zé dos Bois, il Cafe Oto, il STUK Kunstencentrum, l’OCCII e La Pointe Lafayette.

Victor Guaita Igual è focalizzato sulla performance di nuova musica e altre esplorazioni sonore. Dopo aver conseguito un master in Viola con Paul de Clerck a Bruxelles e un altro in Quartetto d’Archi con Oliver Wille a Hannover, collabora frequentemente con ensemble come Ensemble Modern, Ictus e Klangforum. Inoltre, sviluppa progetti propri, sia da solista che in collaborazione con altri artisti come Lukas de Clerck, Clara Lévy, Carlo Sampaolesi, Jacob Storer e Tom Hallet.

Diana Lola Posani, sound artist, performer e curatrice, è facilitatrice di Deep Listening certificata dalla Deep Listening Foundation. Si esibisce internazionalmente e scrive sulla rivista A Row of Trees, della Sonic Art Research Unit (SARU) – Oxford Brookes University.
Attualmente è interessata a lavorare sullo spazio comune tra suono e immaginario poetico, attraverso opere interdisciplinari e poesie sonore. Il suo lavoro è stato presentato tra gli altri ad Errant Sound (Berlino), a Tsonami Sound Art Festival (Valapraiso), NEXTONES festival (Domodossola) e nella piattaforma di sound art Licheni, curata da NUB project space.
È curatrice di AKRIDA, festival nomade di sound art, della rassegna Figure di Filo supportata dalla Fondazione Morra, della rassegna di arte sonora per l’infanzia CRIATURE, parte del carnevale sonoro SOTTENCOPPA presentato al MANN con il supporto del Comune di Napoli.