Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Portoferraio (LI) – Musei nazionali delle Residenze napoleoniche – Villa San Martino e Palazzina dei Mulini. Orari di visita ampliati


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Museo nazionale delle residenze napoleoniche

Date di apertura

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Da giovedì 5 agosto e fino al 10 ottobre 2021 le Residenze napoleoniche dell’Isola d’Elba, Palazzina dei Mulini e Villa San Martino, saranno aperte al pubblico con un orario di visita ampliato, tale da soddisfare le esigenze dell’utenza nella stagione di maggior afflusso turistico e valorizzare le memorie legate alla permanenza di Napoleone nell’isola nella ricorrenza del bicentenario della sua morte (1821-2021).

L’ampliamento dell’orario di visita prevede il raddoppio delle ore di apertura dei musei, che saranno aperti, durante la settimana, mattina e pomeriggio, ad esclusione di un giorno di riposo alternato tra le due strutture in modo da garantire la possibilità di visita ad un luogo napoleonico anche a chi non prolunga la permanenza sull’isola oltre un breve soggiorno.

Il nuovo orario è frutto dell’accordo di valorizzazione siglato tra la Direzione regionale musei della Toscana del MiC, a cui i due musei afferiscono, e il Comune di Portoferraio, delegato dei comuni elbani anche per la gestione associata del turismo. L’accordo ha come oggetto la valorizzazione dei Musei nazionali promuovendone l%u2019interesse culturale e turistico grazie a personale messo a disposizione dal Comune, nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi.

L’accordo siglato con il Comune di Portoferraio e messo a punto anche col supporto della Direzione Generale Musei” – afferma Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana – “fa seguito ad un forte impegno della Direzione regionale sui due musei durante i lunghi mesi del lockdown, che ha previsto tra l’altro la risistemazione dei giardini, l’ammodernamento e il potenziamento dei sistemi di illuminazione, in particolare quello della facciata di Villa San Martino e, sempre in quest’ultima, la risistemazione della serra a vapore acqueo, ricca di fascino, realizzata agli inizi del ‘900 da Adolfo Coppedè, per la coltivazione delle piante tropicali. L’accordo di valorizzazione, un strumento previsto dal Codice dei Beni Culturali nell’ambito delle attività istituzionali della Direzione regionale, reso possibile grazie all%u2019impegno del Comune di Portoferraio, è quindi particolarmente importante per la restituzione alla comunità e ai numerosi visitatori che affollano l%u2019Isola d%u2019Elba della piena godibilità dei luoghi napoleonici”.

%u201CÈ con grande soddisfazione che prende avvio l%u2019accordo di valorizzazione, firmato con la Direzione regionale Musei della Toscana, che garantisce l%u2019estensione degli orari di apertura delle Residenze Napoleoniche e di conseguenza l%u2019ampliamento dell%u2019offerta culturale per i nostri ospiti%u201D, afferma Angelo Zini, Sindaco del comune di Portoferraio. %u201CCiò è stato possibile grazie alla condivisione di tale progetto da parte dei miei colleghi sindaci che hanno garantito il supporto economico, accordando l%u2019utilizzo dei proventi della tassa di sbarco, per la messa a disposizione di personale affiancato ai dipendenti ministeriali. Mi auguro, prosegue Zini, che per i prossimi anni si possano trovare soluzioni alternative, con l%u2019intervento e l%u2019impegno del Ministero della Cultura, per garantire la massima fruizione dei musei nazionali%u201D.

I nuovi orari di apertura a partire da giovedì 5 agosto:

Villa San Martino

Aperto: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, ore 9.00 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00); domenica e festivi ore 9.00-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00).

Chiuso: lunedì.

In ottemperanza alle disposizioni di contrasto al Covid 19 l’ingresso è contingentato a un massimo di 25 persone in compresenza all’interno del museo.

Palazzina dei Mulini

Aperto: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato ore 9.00 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00); domenica e festivi ore 9.00-13.30 (ultimo ingresso ore 13.00).

Chiuso: martedì.

In ottemperanza alle disposizioni di contrasto al Covid 19 l’ingresso è contingentato a un massimo di 25 persone in compresenza all’interno del museo.


I musei nazionali delle residenze napoleoniche dell’Elba

L’isola d’Elba fu luogo di esilio per Napoleone, dopo la sconfitta di Lipsia, e lo accolse per circa 10 mesi, dal 4 maggio del 1814 al 26 febbraio del 1815. L’imperatore scelse sull’isola due luoghi di residenza, la Palazzina dei Mulini: nella parte alta del centro storico di Portoferraio, sulla scogliera che domina la spiaggia de Le Viste e la Villa San Martino, nella periferia della città, costruita dall’imperatore ampliando una casa rustica preesistente.

Nella residenza cittadina, la Palazzina dei Mulini, Napoleone tentò in breve tempo di ricreare, in formato ridotto, l%u2019atmosfera di una corte che lo aveva sempre accompagnato, auspice anche il soggiorno della madre e della sorella Paolina. Attualmente vi si conservano cimeli, arredi e mobili dell%u2019epoca e parte dell%u2019interessante biblioteca condotta con sé dall%u2019imperatore e poi da lui donata alla Comunità di Portoferraio. I lavori di adattamento a residenza dei locali militari della Palazzina dei Mulini, furono diretti dall%u2019architetto Paolo Bargigli. Oltre alla demolizione di alcuni edifici di natura militare, resasi necessaria per ricavare un delizioso giardino all%u2019italiana, i lavori consistettero nell%u2019edificazione di un salone delle feste al piano nobile, nella ristrutturazione dell%u2019attiguo teatro e nella trasformazione in scuderia dell%u2019ex carcere. Pochi mesi dopo Napoleone, che aveva seguito personalmente non solo la progettazione dell%u2019intervento architettonico ma anche la scelta delle decorazioni e degli arredi, si stabilì nella piccola reggia, decorata dal piemontese Antonio Vincenzo Revelli, pittore ufficiale della corte elbana, ed arredata con ricercata mobilia e suppellettili. Anche durante il breve esilio elbano, Napoleone non rinunciò al piacere di possedere %u201Cune bonne bibliothèque%u201D, espressione materiale del suo grande desiderio di conoscere la storia e gli uomini; pertanto, nell%u2019arco di pochi mesi, riunì una raccolta libraria di ben 2378 volumi. Portoferraio (LI) - Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche - Villa di San Martino, Villa di San Martino, esterno


Villa San Martino è la “dimora rustica” acquistata da Napoleone nel giugno 1814 per farne la sua residenza estiva e rimasta inabitata a causa della partenza dall%u2019Elba. Fu in seguito acquisita dal principe Anatolio Demidoff (erede Bonaparte per matrimonio) che, fatta edificare l%u2019imponente Galleria neoclassica che prese il suo nome, sostanzialmente si disinteressò dell%u2019originaria idea di crearvi un museo di memorie napoleoniche. Conserva arredi d%u2019epoca nelle sale affrescate (notevole la cosiddetta %u201CSala egizia%u201D) e una raccolta di stampe napoleoniche ottocentesche solo in piccola parte esposte.

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’isola d%u2019Elba %u2013 Palazzina dei Mulini
Piazzale Napoleone, 1-3   57037 Portoferraio (LI)
drm-tos.palazzinamulini@cultura.gov.it
Telefono e Fax: +39 0565 915846

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’isola d%u2019Elba %u2013 Villa di San Martino
località San Martino  57037 Portoferraio (LI)
drm-tos.villasanmartino@cultura.gov.it
Telefono e Fax: +39 0565 914688