Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Aldo Cazzullo presenta il suo nuovo libro “Francesco. Il primo italiano”


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sabato 13 dicembre 2025, ore  11:30. Ingresso libero

 Nella Basilica di San Francesco di Arezzo, luogo simbolo della storia artistica e spirituale italiana, nell’anno che precede le celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco, Aldo Cazzullo presenta il suo nuovo libro Francesco. Il primo italiano, sabato 13 dicembre alle  11:30, ingresso libero.
L’iniziativa è promossa dal Rotary Club Valdarno in collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, con il patrocinio del Comune di Arezzo e della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.

Dopo aver raccontato alla perfezione l’impero romano e l’antico testamento, in occasione degli 800 anni dalla morte, Aldo Cazzullo ci conduce a conoscere a fondo l’uomo più straordinario del secondo millennio dopo Cristo, capace col suo esempio di ispirare e illuminare anche i tempi di crisi che stiamo vivendo: Francesco d’Assisi.

“Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa abbiamo avuto Gesù. Nel millennio precedente avevamo avuto Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco. Vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. Che, se non daremo retta a san Francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo.”

Comincia così il nuovo libro di Aldo Cazzullo: Francesco. Il primo italiano . Dopo lo straordinario successo del libro sulla Bibbia, l’autore affronta un altro tema religioso, inquadrandolo nella contemporaneità. Francesco è il primo italiano perché è fondamentale nel costruire l’identità italiana. Perché scrive la prima, splendida poesia in italiano: il Cantico delle Creature. Perché percorre l’Italia, dalle grandi città alla campagna, e inventa il presepe. E perché esprime il meglio – l’amore per il prossimo, il rispetto per tutte le creature, la cortesia, il buon umore – dell’animo degli italiani.
Cazzullo racconta la vita straordinaria di Francesco, la giovinezza piena di ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la spoliazione, l’incontro con il Papa, fino al grande mistero: le stimmate. Lavorando direttamente sulle fonti medievali – a cominciare dalla prima biografia del santo, quella di Tommaso da Celano, condannata al rogo – e sugli studi più recenti di Jacques Le Goff e Chiara Frugoni, l’autore traccia anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi ispirati dal santo – sant’Antonio, Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, padre Pio – fino al primo Papa chiamato Francesco.

«Niente di più adatto che la Basilica di San Francesco per presentare un libro dedicato al Santo di Assisi, patrono d’Italia insieme a Caterina da Siena – sottolinea Stefano Casciu, Direttore regionale Musei nazionali Toscana. In un contesto di altissimo livello architettonico ed artistico, al cospetto del capolavoro di Piero della Francesca, principale attrazione culturale della città di Arezzo, la presentazione del volume di Aldo Cazzullo sarà una occasione di rilievo per la città, anche in vista dell’imminente anno francescano. Un grazie di cuore al Rotary Club Valdarno e Sua Eccellenza il Vescovo Migliavacca per la proposta e la disponibilità ad intervenir».

«Ci aspetta un appuntamento culturale di rilievo – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – La figura di San Francesco non appartiene soltanto alla storia della Chiesa, ma rappresenta un punto di riferimento etico e umano che continua a parlare al presente. La presenza dell’autore e la scelta della Basilica di San Francesco come luogo della presentazione rendono questo evento un’occasione straordinaria per la nostra città e per tutti coloro che desiderano riscoprire le radici più profonde dell’identità italiana»

«Siamo molto contenti della presenza del prof. Cazzullo e l’evento potrà diventare un’occasione per approfondire la figura di san Francesco come anche altre prospettive sulle quali l’ospite illustre potrà offrirci illuminazione e conoscenza” – aggiunge il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, mons. Andrea Migliavacca».

«Esprimo sentita gratitudine al parroco della Basilica di San Francesco padre Francesco Bartolucci, al Direttore regionale Musei nazionali della Toscana, Stefano Casciu, e alla Direttrice della Basilica, Rossella Sileno, per la preziosa collaborazione organizzativa – spiega l’ingegner Mario Morganti, presidente del Rotary Club Valdarno – il vescovo Migliavacca e il sindaco Ghinelli. La Laudato si’ di san Francesco è meravigliosa, profonda e racchiude tutto il suo pensiero. Abbiamo voluto affrontare con un personaggio dello spessore di Aldo Cazzullo questo argomento, attraverso questo suo libro bellissimo, che ci fa vivere giorno per giorno la vita di Francesco, patendo con lui il freddo, il caldo, il dolore, attraverso una cronaca che ci permette di conoscere un personaggio eccezionale».

L’invito è stato esteso ai dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, per favorire la partecipazione degli studenti a un momento di approfondimento culturale e civico di particolare valore.


Basilica di San Francesco