Il Museo nazionale di Casa Giusti martedì 8 ottobre sarà straordinariamente aperto in orario pomeridiano, dalle 15 alle 19, con alle 16:30 la

conferenza a cura di Marco Betti “Conversazioni sul nostro patrimonio culturale. Anna Maria Luisa de’ Medici: il Patto di Famiglia”, a cura di Marco Betti.

Nell’autunno del 1737 si consumò a Firenze un atto di straordinaria lungimiranza, una sorta di testamento spirituale che avrebbe segnato indelebilmente il destino della città: Anna Maria Luisa de’Medici, ultima discendente della dinastia che è tutt’oggi nota per l’illuminato e insuperato mecenatismo, decise di legare l’immenso e plurisecolare patrimonio storico artistico della propria famiglia alla Toscana, sua terra d’appartenenza, scongiurandone, così, la dispersione.

Questa celebre convenzione, meglio nota come Patto di Famiglia, è l’atto che fu redatto dopo lunghe e intense trattative iniziate nel 1736 e che regola la successione dai Medici ai Lorena. Senza dubbio il punto più celebre e importante del documento è la volontà di Anna Maria Luisa, espressa nel terzo articolo, di rendere inalienabile e non esportabile fuori dal Granducato l’immenso patrimonio artistico dei Medici a beneficio perpetuo del popolo toscano e dei forestieri.

Il documento conservato in Archivio di Stato a Firenze è la copia, autenticata e tradotta in italiano, dell’originale redatto in francese e attualmente conservato all’Archivio di Stato di Vienna.