Direzione regionale Musei nazionali Toscana

“Archeologia del presente”, una mostra a cura di Renzo Francabandera


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Dal 19 luglio al 18 settembre 2024. Compresa nel biglietto d'ingresso.

Nell’ambito della sesta edizione della rassegna performativa Teatro archeologico, nell’area archeologica di Sodo a Cortona sarà ospitata, dal 19 luglio al 18 settembre 2024, la personale dell’artista Renzo Francabandera intitolata “Archeologia del presente“. La mostra è un percorso espositivo che esplora le tracce della società contemporanea, manipolando e restituendo significato a residui materiali, scarti e oggetti, paesaggi e strutture recentemente abbandonati. L’accesso alla mostra è compreso nel biglietto di ingresso all’area archeologica.

“Archeologia del Presente” nasce dalle più recenti suggestioni creative dell’artista, che partono dall’idea di ridare senso e valore a oggetti recuperati in contesti urbani, nella convinzione che la società delle cose possa essere compresa meglio, nei suoi segni e nei suoi comportamenti, proprio utilizzando un approccio metodologico che richiama l’archeologia tradizionale. Renzo Francabandera si appropria dell’oggetto e della sua storia procedendo per scavi e per accumuli, analizzando reperti e riassemblandoli per creare attraverso paesaggi e narrazioni immaginative, una vera e propria stratigrafia della nostra anima sociale.

Afferma l’artista: “Archeologia del presente rappresenta per me un campo di indagine dinamico e in continua evoluzione, che vuole contribuire a fornire spunti di riflessione su come agiamo la nostra sensibilità, su come preserviamo la memoria e su come viviamo la nostalgia nel nostro tempo. Studiare il presente con un approccio archeologico permette non solo di documentare e conservare brandelli, tracce del presente o del passato prossimo, ma anche di reinterpretare, di riassegnare un significato diverso da quello che li ha generati, capace di dialogare in modo nuovo con lo sguardo di chi osserva”.

La mostra si articola in due nuclei creativi principali:

MANIFESTI PER UN’ARCHEOLOGIA DEL PRESENTE: sono le opere esposte e visibili dall’esterno della struttura di accoglienza per i visitatori dell’area archeologica. Alle grandi vetrate dell’edificio sono affisse, come manifesti del contemporaneo, alcune creazioni di grandi dimensioni, realizzate nel 2024 dall’artista proprio in occasione di questo evento. Le opere sono in materiale povero, tovaglie di carta, pezzi di manifesti recuperati dall’artista e amalgamati con tecnica pittorica, a creare paesaggi inventati, che impastano presente, passato prossimo e passato remoto
CARTOLINE: all’interno della struttura è invece ospitata un’ampia selezione del suo nucleo creativo CARTOLINE, realizzato fra il 2021 e il 2022, esposto in diverse mostre in Italia, da Bologna a La Spezia. Alcune di queste opere sono diventate in formato proiettato, scenografia dello spettacolo Anima Mundi, per la regia di Monica Felloni, prodotto dal Teatro Stabile di Catania, che vede interpreti artisti con e senza disabilità.

Renzo Francabandera, performer, pittore e studioso dei linguaggi artistici del contemporaneo, vive e lavora a Bologna. Si occupa attivamente nella sua pratica creativa di pittura dal vivo e body painting e realizza illustrazioni e copertine per l’editoria.

Noto per la sua storica abitudine, come critico delle arti sceniche, di realizzare disegni dal vivo durante spettacoli e performances, ha esposto i suoi disegni teatrali in prestigiose sedi come Ca’ Giustinian per la Biennale Teatro a Venezia, il PAN e il Maschio Angioino di Napoli, il Palazzo dei Priori a Volterra, il Piccolo Teatro e le Officine Ansaldo a Milano e con i suoi disegni teatrali sarà in mostra a Vicenza presso Palazzo Thiene nell’agosto 2024.  La sua ricerca fuori dagli spazi teatrali, negli ultimi anni, ha portato l’artista a indagare l’abbandono della memoria personale dentro il paesaggio urbano, spingendolo a ricomporre, fra reale e immaginario, nuovi pezzi di “memoria di nessuno” riutilizzando materiali di carta “rifiutati” o abbandonati: fotografie, manifesti, cartoline, diari.  Palazzo Fieschi a Genova, il Dialma Ruggiero a La Spezia al Museo del Risorgimento e Palazzo d’Accursio a Bologna, fino agli spazi dell’area archeologica di Cortona, sono alcune tra le sedi espositive presso le quali le sue opere sono state esposte. Tiene laboratori e progetti di formazione sui linguaggi della contemporaneità e l’arte performativa in tutta Italia. Docente di Linguaggi dell’Arte e Media Digitali presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha insegnato a che Estetica del Movimento e Linguaggi del Corpo presso l’Università di Torino. Scrive per numerose testate giornalistiche e magazine culturali e ha all’attivo numerose pubblicazioni sulle arti performative. Ha collaborato per la sezione spettacolo con le città di Cagliari e Siena per la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019 e a numerosi progetti europei dedicati alle arti performative

Area archeologica del Sodo e Tomba di Camucia