Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Area archeologica e Museo nazionale dell’antica città di Cosa, conferenze e visite guidate gratuite in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze dedicate alle indagini sull’Edificio P e alle ricerche in corso


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Direzione Regionale Musei Toscana

Il Museo archeologico nazionale e Antica Città di Cosa presenta un articolato programma di iniziative in occasione delle Giornate europee dell’archeologia.

La rassegna si apre venerdì 16 giugno con una visita guidata alle 17.45 e alle 19 con l’anteprima dell’Orbetello piano Festival  e il concerto “Sogno d’estate” con Natalya Skryabina, Soprano, Sergey Galaktionov, Violino, Francesco Cipolletta, Pianoforte. I posti solo limitati e la prenotazione è obbligatoria. Biglietti  €10 + €2 ingresso al Museo (da pagare in loco). Visita all’area archeologica inclusa Info  +39 3534407785 Whapp +39 3892428801 INFO e programma Orbetello Piano Festival
Orbetello Piano Festival porta la grande musica per pianoforte nei luoghi più suggestivi del territorio di Orbetello, nella Maremma Toscana. Scenari incantevoli, luoghi di rilievo storico, ambientalistico e paesaggistico diventano palcoscenici per musicisti di eccezione provenienti da tutto il mondo.

Sabato 17 giugno, alle 18:00, per la quinta edizione del festiva d’arte diffusa Hypermaremma si inauugura l’installazione site specific Dal Giorno alla Notte ideata dall’artista Felice Levini con testo critico di Massimo Belli, realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Toscana, la direttrice dell’Area archeologica Susanna Sarti, con il patrocinio del Comune di Orbetello e Rai Toscana.  Si ringraziano Travertino Pacifici e Monteverro Wines.

Dal Giorno alla Notte, che sarà visitabile gratuitamente fino al 30 ottobre 2023 negli orari di apertura dell’Area archeologica, racconta la storia dell’antica colonia fondata dai romani sulla sommità della collina di Ansedonia nel 273 a.C. dopo la conquista di Vulci e dei territori etruschi limitrofi.
Unendo mitologia e simbolismo, Felice Levini concepisce uno scenario metafisico tra le rovine archeologiche e i resti dei templi romani immaginando una moltitudine di segnali divini che, come saette, indicano inequivocabilmente ai conquistatori il luogo sacro agli dèi.
L’artista recupera, con la sua opera, l’inestricabilità di vita e di religione tipica del mondo romano, segnata dalla continua attesa di segnali divini.
Dodici frecce ciclopiche di colore rosso fuoco trafiggono il suolo del Parco Archeologico. Insieme alle frecce, appaiono sparse tra le rovine dei templi altrettante lastre di pietra che evocano i nomi delle dodici principali divinità romane: Apollo, Cerere, Diana, Giove, Giunone, Marte, Mercurio, Minerva, Nettuno, Venere, Vesta e Vulcano. Segnalazioni e apparizioni repentine che si rivelano al popolo di Roma senza preavviso “dal giorno alla notte”.
Le immagini che scaturiscono dalla ricerca di Felice Levini compongono un codice simbolico ed ironico che fa della contaminazione dei linguaggi, dell’innesto e della lucidità la sua cifra stilistica. Nei contrasti, nelle contrapposizioni, nelle scomposizioni e nei ribaltamenti, la sua opera si rinnova continuamente generando inusuali significati, rivelando così spazi inediti di interpretazione. L’artista attinge con disinvoltura dalla letteratura, dalla mitologia, dalla natura così come dalla sua sfera più intima e personale.
Con questo intervento di Felice Levini, Hypermaremma torna per la terza volta in uno dei luoghi più speciali della Maremma Toscana. Dopo aver inaugurato la collettiva ‘La Città Sommersa’ nel 2019 e dopo aver presentato la performance ‘The City of Thing’ e la scultura ‘Otto Doppio Cono con Maschera’ di Francesco Cavaliere nel 2022, un nuovo intervento site specific renderà nuovamente protagonista il Parco Archeologico dell’Antica Città di Cosa.

Domenica 18 giugno 2023 il programma delle Giornate Europee dell’Archeologia prosegue con le conferenze e visite guidate gratuite in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze dedicate alle indagini sull’Edificio P e alle ricerche in corso.

Gli studenti dell’Università di Firenze accompagneranno i visitatori in una passeggiata alla scoperta del sito archeologico e dell’incantevole panorama sugli antichi templi della città antica e sulla costa toscana.
A partire dal 2016 l’Università di Firenze, nell’ambito del progetto “Strade di Cosa”, ha avviato una serie di indagini archeologiche nel sito romano di Cosa. I nuovi scavi hanno portato in luce l’Edificio P, un’ampia struttura costituita da un grande cortile centrale e da più ambienti, alcuni dei quali affrescati in terzo stile pompeiano.
In questi anni, le indagini stratigrafiche sono state corredate da proficue ricerche che hanno interessato gli aspetti storico-economici del sito e i diversi materiali restituiti durante le campagne di scavo. I risultati sono stati presentati nell’ambito di convegni internazionali e divulgati nel corso delle molteplici iniziative rivolte al pubblico, organizzate dal Museo di Cosa e dal dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze. Gli studenti fiorentini collaborano attivamente alla valorizzazione culturale e turistica affinché il territorio possa essere sempre più vicino a questa importante realtà archeologica e museale.

Programma:

h 11.00: visita guidata a cura dell’Università di Firenze

h 12.30: Ricerche in corso. Cosa e i suoi materiali: produzioni locali e contatti mediterranei
interviene Martina Rodinò (Università di Firenze)

h 15.30: visita guidata a cura dell’Università di Firenze

h 17.00: Le attività di scavo dell’Università di Firenze a Cosa. L’Edificio P e i suoi intonaci dipinti
intervengono Iaria Romeo, (direttrice degli scavi dell’Università di Firenze a Cosa) e A.M. Nardon (Università di Firenze)

Biglietti:
Ingresso al Museo: € 2 (intero)
L’ingresso all’area archeologica è sempre gratuito.

Museo Archeologico Nazionale e Antica Città di Cosa 
Via delle Ginestre snc Orbetello – Fraz. Ansedonia – GR
Tel/Fax: 0564 – 881421
drm-tos.museocosa@cultura.gov.it


Museo archeologico nazionale e area archeologica di Cosa