Prorogata la mostra tattile e il percorso espositivo “Barando con le noci. Giochi e giocattoli nell’antichità”
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Fino al 5 aprile 2024
Al Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate è stata prorogata fino al 5 aprile la mostra tattile “Barando con le noci. Giochi e giocattoli nell’antichità” inaugurata a novembre da Maria Gatto direttrice del museo, dall’Assessore allo Sport e alla Politiche Giovanili del Comune di Arezzo Federico Scapecchi, dal vicepresidente AICS Maurizio Toccafondi e dal responsabile del Dipartimento Cultura Daniele Lamuraglia.
La mostra itinerante di riproduzioni di giocattoli dell’antichità, in uso soprattutto nel mondo romano, arriva ad Arezzo dal Museo Archeologico Nazionale e Teatro romano di Spoleto e proseguirà poi in altri musei statali, contribuendo a diffondere la cultura e, in particolare, la cultura del gioco come occasione di socialità, di crescita e di formazione non formale e la conoscenza anche di alcuni straordinari reperti delle collezioni del Museo Archeologico di Arezzo. Fra gli oggetti esposti e raccontati nel catalogo ci sono infatti due elementi del corredo della fanciulla romana la cui sepoltura è stata trovata alle porte della città, alla Pugliola, nel 1935 durante lavori comunali per l’acquedotto: si tratta di una sfera in cristallo di rocca parte di una ricchissima collezione di cristalli lavorati e di un’anatra in fayence interpretabili come amuleti protettivi o come pedine da gioco.
L’esposizione e il catalogo che la racconta sono stati curati dal Dipartimento Nazionale Cultura di AICS Associazione Italiana Cultura e Sport nell’ambito del progetto “Una nuova visione di Pascoli”, da un’idea del responsabile del Dipartimento Cultura Daniele Lamuraglia e con l’impegno di Elisa Laschi, archeologa responsabile del Settore Beni culturali dello stesso Dipartimento.
Pascoli fu testimone di una significativa scoperta archeologica della sua epoca, quella della tomba di Crepereia Tryphaena, una giovane donna il cui sarcofago fu rinvenuto durante i lavori per la costruzione del Palazzo di Giustizia a Roma. Durante lo scavo vennero alla luce diversi reperti del corredo, ricco di ornamenti d’oro, tra cui l’anello con incisa la parola “Filetus”, e, deposta accanto al suo scheletro, una bambola d’avorio. La vicenda destò molto interesse e impressionò lo stesso Poeta, che compose una poesia in latino:
«Ti nascondevi, o fanciulla, nell’ acqua trasparente,
e sull’onda nuotavano i tuoi capelli di felce.
Avevi concesso alla notte oscura
il privilegio di scioglierli?»
La mostra propone quindi un racconto sui giochi e giocattoli nell’antichità partendo dal corredo di Crepereia e di altre due fanciulle, la bambina della Pugliola di Arezzo e la piccola sacerdotessa di Piazza d’Armi di Spoleto, e indaga il mondo dei giochi di bambini, bambine ed adulti dell’antica Roma, concludendosi con una breve riflessione sui giochi al tempo di Pascoli. Oltre a palle, dadi e astragali, sono esposte proprio le noci che danno il titolo alla mostra, frutti molto comuni anticamente utilizzati anche come giocattoli.
La piccola esposizione si completa una caccia al tesoro curata dal Museo e guidata dal gattino Gaio, sua simpatica mascotte, che porta alla scoperta di reperti aretini legati al mondo del gioco, oltre ad alcune attività laboratoriali e incontri affidati all’archeoludologa Monica Silvestri di History Games (archeologa specializzata nello studio e nella sperimentazione dei giochi antichi) realizzati in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour nell’ambito del progetto MUAR Musei di Arezzo.
Il programma delle attività collaterali:
La caccia al tesoro libera è attiva tutti i giorni.
Sabato 11 novembre | 19.30 – 23.30
Giocando con Gaio
Caccia al tesoro guidata dal gattino Gaio con premio finale offerto da AICS
Domenica 26 novembre | 15.30 – 17.30
Ludus in tabula!
Laboratorio di giochi romani per famiglie con Monica Silvestri, archeoludologa (History Games)
Venerdì 5 gennaio | 17.00 – 19.00
I giochi dell’antica Roma
Incontro con l’archeoludologa Monica Silvestri (History Games) e sessione di giochi da tavolo
L’ingresso è sempre gratuito fino a 18 anni e gratuito per tutti il 4 e 5 novembre 2023 e ogni prima domenica del mese.
Museo archeologico nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” e Anfiteatro romano