Sabato 23 novembre alle 20 e alle 21.30 il Museo Archeologico Nazionale di Arezzo propone dei tour guidati per illustrare al pubblico le opere che hanno recentemente trovato collocazione una nell’esposizione permanente, dopo anni – a volte decenni – nei depositi museali. Fra le novità del percorso di visita si segnalano la pregevole scultura romana del dio Silvano da Rigutino, esposta grazie al supporto delle associazioni del luogo, e alcuni reperti dagli scavi condotti da Giovanni Guillichini negli anni Trenta del Novecento nell’area a sud della Fortezza medicea.

Una delle sorprese che attendono i visitatori è la sala paleontologica inaugurata lo scorso 9 novembre nell’ambito di un convegno dedicato alla figura di Marco Antonio Fabroni, promosso dall’Accademia Petrarca in collaborazione con la Fraternita dei Laici e la Direzione regionale Musei nazionali Toscana: fra i reperti, in gran parte provenienti dall’ottocentesco Museo di Storia Naturale e Antichità della Fraternita, spicca la notevole mandibola di balenottera un tempo esposta nel Duomo di Arezzo.

Le visite sono incluse nel biglietto d’ingresso. Visite libere dalle 20 alle 23.

Per informazioni e prenotazioni: drm-tos.archeoar@cultura.gov.it