Sabato 9 novembre 2024. Ingresso libero

Sabato 9 novembre l’ Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze ETS di Arezzo in collaborazione con la Fraternita dei Laici e la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura presentano il convegno di studi “Marco Antonio Fabroni: la figura, l’opera, i tempi” in programma dalle 9 alla Casa del Petrarca e dalle 15 al Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate.

Il Fabroni (Arezzo, 1782-1845), ispiratore e primo Direttore del Museo pubblico di Storia naturale e di Antichità della Fraternita dei Laici,  che ha celebrato lo scorso anno il secondo centenario della fondazione (1823), è stato uno dei più importanti protagonisti della cultura aretina del secolo XIX  rivestendo anche la carica di Segretario alle Corrispondenze e Segretario Generale Imperial e Regia Accademia Petrarca.

Il convegno vuole ricordare, recuperare e approfondire la memoria storica dello straordinario patrimonio che segnò l’inizio della storia del Museo di Fraternita.

Le relazioni della prima sessione hanno come tema la ricostruzione dell’ambiente politico-culturale dei primi decenni del XIX secolo nel cui contesto sorsero musei analoghi, per molti aspetti, a quello aretino, come quello di Milano, di Venezia e dell’Accademia del Poggio di Montevarchi; la seconda sessione riguarda il ruolo del Fabroni nella costituzione delle varie collezioni del Museo di Fraternita (minerali, fossili, reperti archeologici di varia origine e provenienza), a cui si aggiunsero pubblicazioni di contenuto sia scientifico che archeologico ancor oggi di notevole attualità: così, ad esempio, la Storia ed analisi dell’acqua acidula-minerale di Montione presso Arezzo con appendice sopra quella di Chitignano e sopra varie altre acidule delle vicinanze, pubblicata a Firenze nel 1827, e la Storia degli antichi vasi fittili aretini, una monografia sulla “terra sigillata” aretina (con nove tavole con disegni di Ranieri Bartolini) pubblicata nel 1841 e recentemente ristampata. In seguito una parte cospicua di questo patrimonio museale fu redistribuito altrove: così, la sezione paleontologica e quella archeologica confluirono nel Museo Archeologico G. Cilnio Mecenate, dove si terrà la sessione pomeridiana del convegno e dove sarà presentata in anteprima una mostra permanente della parte più significativa dei reperti paleontologici.

Ingresso libero.

 

“Marco Antonio Fabroni: la figura, l’opera, i tempi” il programma:

 9,00 – 12,30 CASA DEL PETRARCA

Saluti istituzionali
Giulio Firpo, Accademia Petrarca Pierluigi Rossi, Fraternita dei Laici Maria Gatto, Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Fausto Barbagli
La nascita dei musei di storia naturale in Italia tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX

Elena Canadelli
I musei civici di storia naturale nella Lombardia del primo Ottocento

Nicola Novarini
Collezioni come patrimonio civico: alle origini del Museo di Storia Naturale di Venezia

Lorenzo Tanzini
Scienze naturali e vita civile nella provincia toscana del primo Ottocento: l’Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi

Nicoletta Baldini
Antonio Fabroni nelle carte della Fraternita dei Laici

Sara Faralli
Marco Antonio Fabroni e l’Istituto di Corrispondenza Archeologica: notizie di antichità e di scoperte archeologiche tra Arezzo e Roma nella prima metà dell’Ottocento

15,00-18,30 MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE GAIO CILNIO MECENATE

Inaugurazione e visita della Mostra permanente della Sezione paleontologica del Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate di Arezzo

Maria Gatto
Il ruolo di Antonio Fabroni nella formazione delle collezioni di antichità del Museo di Fraternita

Liletta Fornasari
Dal Museo di Fraternita alla Pinacoteca Comunale al Museo Statale

Luca Pandolfi
Le riscoperte nelle collezioni paleontologiche ed il loro contributo alla comprensione del nostro Pianeta

Lucilla Fabrizi
La collezione mineralogica del Museo di Fraternita

Antonella Fatai
La collezione ornitologica del Liceo Classico di Arezzo