Direzione regionale Musei nazionali Toscana

“Il Battesimo di Cristo” del Poppi per Braccio Ricasoli: presentazione della nuova acquisizione per il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo


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Venerdì 4 aprile 2025, ore 11. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Arriva ad Arezzo, in seguito all’acquisto da parte del Ministero della Cultura, la grande pala raffigurante il Battesimo di Cristo del pittore casentinese Francesco Morandini, detto il Poppi (Poppi, 1544 – Firenze, 1597), realizzata negli anni Ottanta del Cinquecento per Braccio Ricasoli, fine erudito e membro dell’Accademia fiorentina.

Venerdì 4 aprile, alle 11.00, nella Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo, Stefano Casciu, Direttore regionale Musei nazionali Toscana del MiC e Luisa Berretti, Direttrice del MNAMM, presenteranno l’opera che arricchisce notevolmente le collezioni del museo e ne accresce la sezione dedicata al Cinquecento e al Manierismo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il Battesimo di Cristo,  il dipinto già noto agli studi e di cui sono stati individuati alcuni fogli preparatori conservati presso il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, fornisce un’importante testimonianza della committenza fiorentina di fine Cinquecento nonché degli esiti della cultura artistica controriformata. Nella nuova destinazione, nella prima delle due sale dedicate al Cinquecento e al Manierismo al secondo piano del museo aretino, dialoga proficuamente con le opere a soggetto sacro di Vasari, maestro del Morandini, sottolineando al contempo il legame tra l’artista e il territorio di provenienza.

La grande tavola, dipinta a olio, che fu commissionata dal Ricasoli per la propria villa di Bracciano, sita a Panzano in Chianti, unisce la tipica funzione didascalica delle opere di cultura post-conciliare alla preziosità, alla raffinatezza e all’attenzione naturalistica della grande tradizione fiorentina di metà Cinquecento.

L’opera è stata oggetto di indagini scientifiche tramite scansioni multispettrali eseguite da INO-CNR, al fine di rilevare la presenza di un disegno preparatorio, mettendone in luce la genesi.

Francesco Morandini fu allievo di Giorgio Vasari, tramite il quale conobbe Vincenzo Borghini, mecenate a cui rimase legato per tutta la vita. Protagonista, tra gli altri, della realizzazione della decorazione dello Studiolo di Francesco I de’ Medici e successivamente membro dell’Accademia del disegno, Il Poppi fu tra i più capaci collaboratori di Vasari e brillante interprete dei modelli stilistici vasariani, arricchiti da influenze di altri artisti suoi contemporanei quali Alessandro Allori e Federico Barocci.

La collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del MiC e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha permesso il finanziamento, per il tramite della società strumentale Civitas srl, dell’allestimento dell’opera nel museo e della pubblicazione relativa al dipinto, edita da Edifir, con contributi di Luisa Berretti, Anna Bisceglia, Veronica Vestri, Eliana Carrara e Rossella Cavigli.

Sabato 5 aprile, alle 11.00, inoltre il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna accoglierà i visitatori con l’iniziativa “Colazione al Museo”, evento promosso dalla Fondazione Arezzo Intour in collaborazione con operatori locali, con prodotti tipici aretini per un’esperienza culturale e sensoriale integrata alla visita del museo. L’iniziativa è inclusa nel biglietto di ingresso al museo.


Museo nazionale d’arte medievale e moderna