ANNULLATA PER ALLERTA METEO. Komorebi – “A spasso con Cosimo” spettacolo di living history di e con Francesco Gori
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Giovedì 3 ottobre 2024 ore 16. Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria
Per la seconda edizione di Komorebi* giovedì 3 Ottobre alle 16:00 nel Giardino della Villa medicea di Castello è in programma una nuova replica dello spettacolo di living history di e con Francesco Gori “A spasso con Cosimo”. Il Duca Cosimo I De’Medici racconta le meraviglie del giardino della (sua) Villa. Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria qui
Anno del Signore 1556, Cosimo I de’ Medici è al culmine del suo potere, ha da poco sottomesso la Repubblica di Siena e gettato le basi per la creazione del Granducato di Toscana. Nel frattempo, gli artisti della sua corte hanno portato a termine un’impresa mai tentata prima: tradurre il suo ambizioso progetto politico nelle forme del giardino della sua Villa di Castello, il primo giardino all’Italiana della storia. In una sera di fine estate, di ritorno dalla sua battuta di caccia pomeridiana, il duca Cosimo accoglierà gli ospiti tra le meraviglie del suo Giardino, tra statue, fontane, grotte e la più importante collezione al mondo di agrumi in vaso, e illustrerà loro la sua visione in cui arte, scienza e politica diventano tutt’uno.
La seconda edizione della rassegna Komorebi, parola giapponese che indica la luce del sole filtra fra le foglie degli alberi, presenta nella Villa medicea La Petraia, al Giardino della Villa medicea di Castello, alle Piagge, al Parc – Performing Arts Research Centre, nella residenza per anziani Il Giglio e al Combo Social Club un ciclo di azioni performative in luoghi inconsueti dove favorire la relazione con il patrimonio culturale, il territorio e le comunità che lo abitano. Attraverso laboratori e azioni performative animate da una nuovissima generazione di artisti di discipline diverse il progetto vuol dar corpo a pratiche di innovazione sociale e partecipazione culturale rivolta a tutte le categorie di cittadini. Le azioni performative sono concepite come aperte ad uno sviluppo illuminato dai partecipanti in stretta relazione con gli artisti creatori, formatori ed educatori. L’azione performativa filtra così fra le pareti del quotidiano, illuminando lo spazio di nuovi sensi.
Giardino della Villa medicea di Castello