Presentazione del dipinto restaurato “Cristo davanti a Pilato” di Andrea Meldola, detto lo Schiavone, nel nuovo allestimento al Museo di Casa Vasari

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Sabato 24 maggio ore 10.30. Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sabato 24 maggio 2025, alle 10.30, nella Sala delle Muse del Museo nazionale d’arte medievale e moderna di Arezzo, Stefano Casciu, Direttore regionale Musei nazionali Toscana del MiC e Rossella Sileno, Direttrice del Museo di Casa Vasari di Arezzo, presenteranno al pubblico l’opera “Cristo davanti a Pilato” del pittore Andrea Meldola, detto lo Schiavone, attivo a Venezia nel Cinquecento, recentemente acquisita come deposito a lungo termine dal Museo di Casa Vasari nell’ambito di una collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Toscana e le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
La convenzione stipulata tra i due istituti del MiC ha previsto lo scambio di due dipinti. Al museo veneziano è stato concesso in deposito a lungo termine il Suicidio di Giuda di Giorgio Vasari – che era esposto dal 1981 nelle collezioni del museo aretino, nello Stanzino Vasariano e che ha rappresentato un tassello fondamentale per la ricomposizione integrale del soffitto realizzato a Venezia dal pittore aretino nel 1542 per la Camera Nova del Palazzo Corner Spinelli sul Canal Grande. La ricostruzione del soffitto – in una sala ad esso dedicata nelle Gallerie dell’Accademia – è stata inaugurata il 28 agosto 2024.
Sempre nell’ambito di questa collaborazione il Museo di Casa Vasari ha ospitato la mostra “Giorgio Vasari tra Venezia e Arezzo. La Speranza e altre storie dal soffitto di Palazzo Corner Spinelli”, tenutasi dall’8 giugno all’11 novembre 2018 e curata da Rossella Cavigli, Giulio Manieri Elia e Rossella Sileno, nella quale è stata esposta per la prima volta l’Allegoria della Speranza ricongiunta al Suicidio di Giuda.
Dopo l’introduzione di Stefano Casciu, seguiranno alcuni approfondimenti, sugli aspetti storici-artistici del dipinto dello Schiavone a cura di Rosario Terrone; sull’intervento di restauro, illustrato da Rossella Cavigli; e infine sull’allestimento dell’opera e gli apparati didattici, a cura di Rossella Sileno.
Il dipinto, databile tra il 1550 e il 1553, mostra evidenti affinità con opere tizianesche degli anni Quaranta e documenta la fase di maggiore compostezza formale nella produzione del Meldola. Il soggetto, tratto dal Vangelo di Matteo e particolarmente caro al pittore, fu riproposto in cinque versioni realizzate tra il 1550 e il 1560.
L’intervento di restauro, condotto assieme alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, ha fornito più puntuali informazioni sulla genesi esecutiva del dipinto e ha conseguito una migliore lettura dei suoi valori artistici.
L’allestimento del dipinto è stato realizzato da ME.TO.DO. design & realizations ed è stato finanziato tramite Art Bonus, lo strumento che dal 2014 incentiva il mecenatismo a sostegno del patrimonio cul-turale pubblico nazionale, grazie al generoso contributo di Chimet S.p.A. di Arezzo, attraverso il bando “Chimet con Te”, che sostiene tra l’altro iniziative culturali.
La presentazione sarà conclusa dalla visita al Museo di Casa Vasari, dove verrà inaugurato il nuovo allestimento nella Sala detta della Cucina.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Museo nazionale d’arte medievale e moderna Museo di Casa Vasari