Presentazione del libro di Nikita de Vernejoul “Pietro Paolini 1603-1681”
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Giovedì 10 ottobre 2024, ore 16. Ingresso libero
Al Museo nazionale di Villa Guinigi, giovedì 10 ottobre alle 16, Stefano Casciu, Direttore regionale musei Nazionali Toscana, Luisa Berretti, Direttrice Musei Nazionali di Lucca e Luigi Ficacci, già Soprintendente ABAP Lucca e Massa Carrara, presenteranno il volume di Nikita de Vernejoul “Pietro Paolini 1603-1681”, insieme agli storici dell’arte Alberto Ambrosini, Paola Betti e Patrizia Giusti Maccari, moderati da Luisa Berretti.
«Fu il Paolini pittore di gran bizzarria, e di nobile invenzione [….]», con queste parole Filippo Baldinucci descrive Pietro Paolini, pittore nato a Lucca, città dove trascorse la maggior parte della propria carriera. Lì fondò la prima Accademia di pittura locale, basata sui principi della rappresentazione “al naturale”. Il soggiorno a Roma negli anni Venti del Seicento portò influenze caravaggesche nelle sue scene di genere con bari, indovine e mezzane, in cui sviluppò il suo gusto per il bizzarro. Appassionato di musica, Paolini inventa diversi motivi iconografici: il liutaio, il suonatore di piva e il suonatore di liuto. La sua arte, di stampo neo-veneziano, offre allegorie raffinate e talvolta misteriose, e ritratti di studiosi e attori. Dopo il catalogo fondamentale di Patrizia Giusti Maccari nel 1987, questo nuovo studio amplia il corpus dei dipinti autografi dell’artista da recenti scoperte e, allo stesso tempo, cerca di proporre una cronologia nel suo corpus. Fa luce su un’arte molto particolare, a volte sconcertante per la scelta dei soggetti e della tecnica pittorica, e rivela un pittore di talento, tanto inquietante quanto affascinante, un Caravaggesco bizzarro.
Ingresso libero
Museo nazionale di Villa Guinigi