Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Riapre il Parco della Villa medicea della Petraia con visite guidate gratuite alle fioriture primaverili


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Da sabato 23 marzo 2024.

Dal 23 marzo in poi sarà possibile nuovamente  visitare il Parco romantico della Villa medicea della Petraia  al termine degli interventi di messa in sicurezza realizzati per riparare i danni causati dall’alluvione che ha colpito l’anno scorso i territori dell’area nord di Firenze.
Per scoprire e ammirare le magnifiche fioriture primaverili  sabato alle 10  Andrea Bellandi, responsabile del giardino, accompagnerà il pubblico lungo i viali e i tra i prati dove fioriscono i bucaneve, i narcisi e gli ellebori che dopo tanti anni si sono naturalizzati creando bellissimi scenari. Le cascatelle, i laghetti, le vasche e il rio generoso di acqua, in questo periodo, creano una piacevole atmosfera e non sarà difficile fare qualche incontro inconsueto con qualche animale selvatico. Ingresso libero senza prenotazione
Sabato 30 marzo alle ore 9.00 e alle ore 11.00 come ogni anno G.I.R.O.S. (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee, sezione Fiorentina),  con Rolando Romolini e Fabrizia Petrucci insieme a Andrea Bellandi condurranno i visitatori in  una passeggiata gratuita nei prati del giardino e del parco per osservare le specie di orchidee precoci, presenti e fiorite, illustrando le criticità e le loro peculiarità.
Due turni di visita per un massimo di 20 persone con prenotazione obbligatoria telefonando al numero 055 452691.

Dietro la Villa al tempo dei Medici si trovava un filare di cipressi che conduceva alla ragnaia, una porzione di bosco dedicata alla caccia di piccoli volatili,  in un territorio ricco di uliveti e vigneti. Nel 1824 Leopoldo II incarica l’ingegnere boemo Joseph Friestsch, che aveva già lavorato al parco di Pratolino, di realizzare un parco all’inglese di gusto romantico, alternando spazi boschivi a prati verdi, per dare l’idea di uno spazio naturale, ma in realtà assolutamente artificiale e ben pianificato. Il parco, di circa 20 ettari, fu realizzato secondo lo stile romantico, con piccoli viottoli sterrati, fiumiciattoli, boschi e grandi prati all’inglese che incorniciavano punti di vista e visioni particolari e sempre nuove: paesaggi idilliaci con uccellini, il ruscello del Fosso del Rio e la conserva dell’acqua di Valcenni. Nei punti chiave, in corrispondenza di cannocchiali prospettici che garantivano visioni particolari, come la torre della Villa o la cupola del Duomo, si trovavano panchine per il riposo. Frietsch realizzò anche il viale carrozzabile che collega attraverso il parco i giardini di Petraia e Castello così da unire i due possedimenti. In questo luogo, ancora oggi, vivono indisturbati caprioli, tassi, istrici, scoiattoli e moltissime specie di uccelli.

In caso di maltempo le escursioni con visite guidate saranno annullate.


Villa medicea della Petraia