“Splendori barocchi”: un concerto dell’ensemble Andrea Palladio
Date di apertura
Inizio evento
Fine evento
Domenica 21 luglio, dalle ore 20.45. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
La Basilica di San Francesco domenica 21 luglio alle 21.15 inaugura l’Arezzo Organon Festival, giunto quest’anno all’undicesima edizione, con “Splendori barocchi”, un concerto eseguito dall’ensemble Andrea Palladio, composta da Jimin Oh (soprano), Steno Boesso (fagotto), Miriam Callegaro (mezzosoprano), Enrico Zanovello (organo).
Dopo una prolusione storica, artistica e musicale introduttiva, che si terrà alle 20.45, in programma musiche di Leonardo Leo (1694 – 1744), Giovanni Legrenzi (1626 – 1690), Girolamo Besozzi (1713 – 1786), Johann Christoph Friedrich Bach (1732 – 1795), Agostino Steffani (1655 – 1728), Natale Monferrato (1610 – 1685), Georg Philipp Telemann (1681 – 1767), Giuseppe Giordani (1751 – 1798) e Niccolò Jommelli (1714 – 1774).
Il concerto “Splendori barocchi” rientra fra i numerosi eventi organizzati dal Festival Terre di Arezzo, che quest’anno ricorda due anniversari significativi: i quattrocentocinquant’anni dalla morte di Giorgio Vasari, celebrati anche dalla Direzione regionale Musei nazionali Toscana con un ricco calendario di iniziative culturali, e il centenario dalla morte di Giacomo Puccini.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il programma
L. LEO (1694-1744) Mottetto: Nautes in navis sine remo per soprano e basso continuo
G. LEGRENZI (1626-1690) Mottetto: Ave Regina Coelorum a 2 voci e basso continuo
J. BESOZZI (1713-1786) Sonata in Si b maggiore per fagotto e organo
-allegro
-adagio
-presto
J. C. F. BACH (1732-1795) Tema e variazioni per organo
A. STEFFANI (1655-1728) Duetto: “Occhi perché piangete” a 2 voci e basso continuo
N. MONFERRATO (1610-1685) Mottetto: Admiramini dilectionis prodigium
G. P. TELEMANN (1681-1767) Sonata per fagotto e b.c.
-triste
-allegro
-andante
-vivace
G. GIORDANI (1751-1798) Aria sacra per soprano e organo obbligato “Perfice gressus”
N. JOMMELLI (1714-1774) Mottetti 2 voci e basso continuo:
Domus mea
Juravit Dominus
Basilica di San Francesco