“Voci di Donne”. Caterina Ranieri presenta “Eleonora de Fonseca Pimentel: l’incredibile modernità del suo giornalismo al femminile, del suo essere letterata, filosofa, protagonista politica della Rivoluzione napoletana del 1799”
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Sabato 2 marzo 2024, ore 16.30. Ingresso libero
Si inaugura al Museo nazionale di Casa Giusti la seconda edizione di “Voci di donne”, una rassegna di incontri a ingresso gratuito tutti al femminile, realizzata insieme al Comune di Monsummano, all’Associazione gli Amici di Casa Giusti, con la partecipazione dell’Associazione Culturale e Teatrale Progetto IDRA che accompagnerà ogni incontro con letture e interpretazioni degli allievi.
Se nella prima edizione erano state le voci di donne contemporanee impegnate in vari campi a comporre un’antologia al femminile con un intreccio narrativo fra arte, scienza, musica, progetti di pace e impegno contro ogni discriminazione e violenza, questa volta la rassegna guarderà al passato per dare nuova evidenza, nuova luce e letture inedite a grandi personalità femminili e vicende forse ancora poco note.
Il primo appuntamento sabato 2 marzo alle 16.30 a cura di Caterina Ranieri, docente di Storia e Filosofia è dedicato a “Eleonora de Fonseca Pimentel e all’incredibile modernità del suo giornalismo al femminile, del suo essere letterata, filosofa, protagonista politica della Rivoluzione napoletana del 1799”. Eleonora Fonseca Pimentel è la protagonista straordinaria della breve esperienza della rivoluzione napoletana del 1799, un’aristocratica bella, colta e raffinata che interpretava le aspirazioni della borghesia napoletana illuminata, che, sull’esempio della rivoluzione francese, voleva abbattere la monarchia, instaurare una libera repubblica e realizzare uno “Stato secondo ragione”, come avevano insegnato i filosofi francesi.
“Scrive e corre Eleonora!… Ma c’è anche la sua appassionata attività di oratrice… Nella sala di Istruzione Pubblica pronuncia i suoi discorsi, non solo nel suo colto italiano, ma anche in napoletano…Eleonora non teme di esporsi sulla traballante tribuna con l’albero della libertà, che si erge in mezzo alla piazza, un palchetto, una sedia per l’oratore, una scaletta per salirvi. Dovunque pronuncia quelle che lei definisce “civiche allocuzioni in dialetto.”(M.A. Macciocchi : ” Cara Eleonora”).
Il 9, 14 e 23 marzo sarà la volta di altre grandi personalità come Esther Lurie, un’artista testimone dell’Olocausto; Hatshepsut, faraone donna d’Egitto e Paolina Leopardi, la celebre ‘sorella’, scrittrice, traduttrice e biografa.
Le protagoniste di questa edizione saranno quindi alcune tra le donne che hanno fatto la storia, ma che non hanno avuto eco e popolarità al pari dei loro contemporanei o che sono restate spesso in ombra o fuori dalla ribalta, prima di essere riconosciute nel loro indiscusso valore contribuendo in maniera determinante a segnare importanti tappe di emancipazione, testimonianze e produzioni artistiche, come fili di una trama indispensabile per tessere un ponte tra passato e presente.
Programma:
• 2 Marzo ore 16:30
Eleonora de Fonseca Pimentel: l’incredibile modernità del suo giornalismo al femminile, del suo essere letterata, filosofa, protagonista politica della Rivoluzione napoletana del 1799.
Caterina Ranieri, docente di Storia e Filosofia. Ha condotto studi sulla filosofia presocratica, con pubblicazione di saggi e collaborazioni con riviste. Nel 2002 le è stato conferito il “Premio Firenze-Europa Mario Conti” per il saggio “Apollineo e Dionisiaco in Cesare Pavese”. Ha partecipato ai lavori per i nuovi studi riferiti all’opera e all’impegno politico di Giuseppe Giusti in occasione della celebrazione del bicentenario della sua nascita. Ha ricoperto l’incarico di Assessora alla Cultura e Pubblica Istruzione per il Comune di Monsummano Terme.
• 9 Marzo ore 16:30
Esther Lurie, un’artista testimone dell’Olocausto
Silvia Pascale, docente e storica. Dal 2011 si dedica a questioni legate al genocidio armeno, ai campi di concentramento e alla vicenda degli Internati Militari Italiani. Ha lavorato per molti Centri di Documentazione sul nazifascismo all’estero, tra cui Lobomiwice-Opole, Parigi e Dachau. Dirige la collana storica Le nostre guerre, di Ciesse Edizioni. Con l’Ambasciata della Germania numerose le collaborazioni, responsabile dei progetti: “Gli Internati Militari Italiani: testimonianze di donne, madri, fidanzate, mogli, figlie” (2021) e “La Memoria che unisce. Educare alla Pace” (2022); incarichi e collaborazioni per Istituti culturali europei sul tema della memoria storica.
Orlando Materassi, già Presidente Nazionale ANEI (Associazione Nazionale ex Internati nei lager nazisti). Coordinatore storico/scientifico della collana Le nostre guerre di Ciesse Edizioni. Numerose le collaborazioni in progetti con l’Ambasciata della Germania: responsabile dei progetti: “La Memoria Resistente” (2018 -2020), “Racconti della Memoria” (2019) e coordinatore dei progetti “Gli Internati Militari Italiani: testimonianze di donne, madri, fidanzate, mogli, figlie” (2021), “La Memoria che unisce. Educare alla Pace” (2022); incarichi e collaborazioni per Istituti culturali europei sul tema della memoria storica.
• 14 Marzo ore 16.30
Quando il potere è donna: il faraone Hatshepsut
Anna Consonni, Archeologa Egittologa, ha partecipato a numerosi scavi preistorici e protostorici in Italia, in collaborazione con Università e Istituti di Ricerca; si è occupata di didattica museale. Collabora dal 2003 con diverse missioni italiane archeologiche in Egitto: area del Tempio di Milioni di Anni di Amenhotep II a Luxor, presso le tombe TT14-MIDAN05 a Dra’ Abu el-Naga; la Missione franco-egiziana sull’area del Tempio di Milioni di Anni di Ramesse II-Ramesseum. Già Funzionario archeologo presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, da gennaio 2021 è in servizio presso il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, come Curatore della Sezione “Museo Egizio”.
• 23 Marzo ore 16:30
Paolina Leopardi. Storia e destino di una “sorella”
Elisabetta Benucci, filologa e storica della letteratura, è funzionaria archivista dell’Accademia della Crusca. Accanto ai volumi su Leopardi, su Giuseppe Giusti e su altri importanti autori della letteratura italiana, ha dedicato molti studi a figure femminili di rilievo; nello specifico, ha ricostruito la figura di Paolina Leopardi, riservandole negli anni numerose pubblicazioni. Nel 2022 con Vita e letteratura di Paolina Leopardi ha vinto la I edizione del Premio internazionale letterario “Città di Montevarchi” e il Premio della Giuria letteraria della XXXIX Edizione del “Premio Firenze”.
Museo nazionale di Casa Giusti