Apertura straordinaria della Sala Greca per le visite tematiche della mostra diffusa “Terre di Spezierie. Ceramiche di Montelupo per Santa Maria Nuova e le farmacie storiche della Toscana”
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Dal 28 giugno 2024 al 6 gennaio 2025. Venerdì e sabato alle 11.30. Visite tematiche comprese nel biglietto di ingresso. Prenotazione obbligatoria
Il Museo di San Marco è tra i protagonisti della mostra diffusa “Terre di Spezierie. Ceramiche di Montelupo per Santa Maria Nuova e le farmacie storiche della Toscana” con l’apertura straordinaria al pubblico della Sala Greca dove sarà possibile ammirare in speciali visite guidate una serie di orcioli realizzati da botteghe montelupine tra il 1580 e il 1630 per la spezieria del convento.
L’istituzione di una antica spezieria ad uso interno del convento di San Marco risale al 1436 per volontà di Sant’Antonino e munificenza di Cosimo il Vecchio de’ Medici, e tuttavia dal 1450 si ha notizia di una attività non più rivolta esclusivamente ai religiosi ma alla cittadinanza. Tra i preparati della spezieria presto diventati famosi si annoverava un’acqua antisterica, un elisir stomatico e un pregiato archermes (che si dice apprezzato dallo stesso Lorenzo de’ Medici), ai quali si aggiunsero nel Settecento l’acqua di rose, la crema angelica e, secondo la moda del tempo, altre acque profumate.
La ricca e documentata dotazione, risalente ai secoli XVI e XVII, si componeva di vasi in ceramica della manifattura Ginori di Doccia e di 26 orcioli policromi a due anse della manifattura di Montelupo.
Le visite sono comprese nel biglietto di ingresso al museo con prenotazione obbligatoria a info@museomontelupo.it tel. 0571 1590300
La mostra realizzata dal Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino riscostruisce il secolare rapporto di committenza e collaborazione che legava, fin dai primi anni del Quattrocento, le botteghe di Montelupo ai luoghi più attivi nell’assistenza alla salute della Toscana.
Lo scavo del Pozzo dei lavatoi e le indagini archeologiche condotte a Montelupo dagli anni ’70 del secolo scorso hanno infatti portato alla luce una grande quantità di maioliche riconducibili a forniture farmaceutiche, databili tra XV e XVIII secolo, a testimonianza della grande richiesta di questi manufatti da parte delle più antiche spezierie ospedaliere, conventuali e private della Toscana. Questi contenitori, abbelliti con gli stessi decori e rivestiti dello stesso smalto delle raffinate maioliche da tavola, assicuravano una perfetta conservazione delle sostanze racchiuse al loro interno, erano facili da pulire e non rilasciavano odori.
Anche il Ricettario fiorentino, manoscritto edito nel 1499 e considerato la prima farmacopea, consiglia di conservare alcuni preparati “in vasi grossi di terra invetriati”.
L’itinerario della mostra si articola attraverso Ospedali, Musei e storiche Spezierie che ancora custodiscono gli antichi corredi vascolari da farmacia realizzati a Montelupo, un percorso inedito con più tappe che costituirà una preziosa occasione per riscoprire la città attraverso il dialogo tra ceramica, storia, architettura e arte.
Punto di partenza è naturalmente il Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino dove saranno esposti albarelli per erbe o unguenti, versatoi per sciroppi, orcioli per acque profumate o preparati medicamentosi, provenienti da collezioni private e importanti Musei italiani, come Le Gallerie degli Uffizi, il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, il Castello Sforzesco di Milano e il Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze.
Grazie agli emblemi, alle simbologie religiose e agli stemmi gentilizi raffigurati sulla maggior parte delle ceramiche, i visitatori saranno guidati lungo un viaggio che li porterà a scoprire le più note spezierie esistenti nell’area fiorentina.
Prima fra tutte, quella dell’Ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, fondato nel 1288 e dotato di una spezieria già nel 1376. In questa sede sarà possibile ammirare anche una selezione di ceramiche destinate ai pasti quotidiani di medici, infermieri e malati, tutte caratterizzate dall’immagine della stampella stilizzata. Seguono l’OfficinaProfumo – Farmaceutica d Santa Maria Novella, l’unica farmacia al mondo che svolge la sua attività nel luogo in cui ebbe origine, nel 1221, e il Museo di San Marco che, nella Sala Greca eccezionalmente aperta al pubblico in occasione della mostra, possiede una serie di orcioli realizzati da botteghe montelupine tra il 1580 e il 1630.
Il percorso fiorentino viene completato dal Museo Galileo, dove sarà possibile ammirare l’eccezionale laboratorio chimico che il Granduca Pietro Leopoldo fece allestire nella seconda metà del Settecento per effettuare esperimenti utilizzando preparati chimici e farmaceutici.
Il progetto di questa mostra non si ferma alla città di Firenze ma include altri tre Musei: l’Antica Spezieria Serristori a Figline Valdarno e la Spezieria di Santa Fina a San Gimignano, esempi particolarmente fortunati di conservazione delle dotazioni farmaceutiche di cui gli ospedali erano dotati. Infine, l’Aboca Museum a Sansepolcro che possiede nella sua collezione vasi farmaceutici con i più tipici decori della ceramica di Montelupo.
L’esposizione diffusa guida in un viaggio alla scoperta di una Toscana insolita fatta di tradizione, saper fare e anche un velo di mistero che ha sempre circondato i mestieri alchemici e sarà aperta fino al 6 gennaio 2025.
Ogni visitatore riceverà un passaporto speciale sul quale sarà messo un timbro in ciascun museo visitato e a percorso completato riceverà un piccolo manufatto in ceramica.
Attività a corredo della mostra
Laboratori per famiglie: sarà proposto un approfondimento pratico ai temi trattati nella mostra al fine di favorire una sensibilizzazione nei confronti della materia ceramica.
Visite guidate e aperture straordinarie a cura di ciascun Museo o Istituzione.
Visite tattili, visite LIS (Lingua dei Segni Italiana), sensoriali, per persone con deficit cognitivi, anziani e malati di Alzheimer.
Informazioni:
Museo della Ceramica Piazza Vittorio Veneto, 11
50056 Montelupo Fiorentino (FI)
info@museomontelupo.it
www.museomontelupo.it
Museo di San Marco