Direzione regionale Musei nazionali Toscana

Aperture straordinarie pomeridiane


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Date di apertura

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Domenica 1 e 8 dicembre 2024. Orario continuato 8.30-20

Il Museo sarà straordinariamente aperto con orario continuato dalle 8.30 alle 20 domenica 1  (a ingresso gratuito) e 8 dicembre 2024.
Una nuova occasione per ammirare i numerosi reperti esposti nel museo, principalmente riconducibili alla civiltà etrusca, dai vasi cinerari villanoviani, tra i quali il  “Coperchio dell’abbraccio” che rappresenta una straordinaria scena di abbraccio tra due figure in terracotta, ai caratteristici canopi (VII-VI a.C.), vasi a forma antropomorfa destinati ad accogliere le ceneri del defunto, tra i quali spicca il Canopo di Dolciano.
Ricchissima l’esposizione di reperti scultorei con cippi, urne, le statue femminili di piangenti e la Sfinge in pietra fetida, che oggi è uno dei simboli del museo, e la ricostruzione del monumento funerario di Poggio Gaiella. Si potranno ammirare ancora il celebre Cinerario Paolozzi (dal nome del collezionista) che reca sul coperchio la rappresentazione a tutto tondo della defunta circondata da figurine di piangenti e minacciose teste di grifo (620 a.C. ca.), vasi attici a figure nere e rosse, tra questi ultimi quello con la rara raffigurazione di Telemaco e Penelope.
Il legame con il territorio è indicato dall’esposizione di ricchi corredi tombali e dalla sezione dedicata alle  tombe dipinte del Leone, della Scimmia e del Colle Casuccini (V secolo a.C.), mentre l’età ellenistica (IV-I secolo a.C.) è esemplificata dalle urne in pietra e terracotta provenienti dai numerosi sepolcri del periodo. Per l’età romana si segnalano l’eccezionale ritratto di Augusto nelle vesti sacerdotali di pontefice massimo, il mosaico con scene di caccia dalla villa di Montevenere e il mosaico con raffigurazione di Dioniso proveniente da Via della Violella.
Infine, tra i corredi funebri di età longobarda, costituiti principalmente da armi e oggetti di ornamento personale, spicca una spilla in argento dorato con pomoli a testa umana e decori zoomorfi e geometrici.
Nel percorso di visita sarà anche possibile ammirare fino a domenica 1 dicembre  la mostra la mostra fotografica di Marco Rubegni “Lo stato delle cose”.

Museo nazionale etrusco e necropoli di Chiusi