Direzione regionale Musei nazionali Toscana

#8marzo “Musica, poesia e storie per le donne di tutti i tempi”. Visite guidate tematiche, letture e musica con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi.


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Sabato 8 marzo 2025, dalle ore 10. Visite comprese nel biglietto di ingresso, gratuito per tutte le donne.

Per la Giornata internazionale della Donna, il Museo nazionale Etrusco di Chiusi della Direzione regionale Musei nazionali della Toscana del MiC, nell’ambito delle attività didattiche condotte con l’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi, e in collaborazione con il Gruppo Archeologico Città di Chiusi, ospita  l’iniziativa “Musica, poesia e storie per le donne di tutti i tempi” delle alunne e degli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi.. Il Museo e l’Istituto  hanno stretto recentemente un accordo per valorizzare il patrimonio culturale e a promuovere attività educative e didattiche legate alla storia e alla cultura del territorio favorendo la partecipazione attiva degli studenti. L’obiettivo è quello di rafforzare i legami tra la scuola e museo, contribuendo a una crescita reciproca in ambito educativo e culturale.

Gli alunni, accompagnati dai loro genitori dalle ore 10 alle 13, animeranno le sale del museo con esecuzioni musicali, letture di brani, poesie e riflessioni, selezionate dai docenti in collaborazione con i servizi educativi del museo, che esplorano la condizione femminile dall’antichità ai giorni nostri attraverso alcune delle protagoniste del mito e della storia antica da Arianna, la sposa del dio Dioniso raffigurata nelle ceramiche attiche a figure nere e rosse del museo, fino ad arrivare alle parole di Alda Merini.

Nel pomeriggio, alle ore 17.30, visita guidata “Donne a confronto: la condizione femminile nelle società antiche attraverso i reperti del museo”, a cura del personale. I reperti esposti nelle sale raccontano innumerevoli aspetti delle società del mondo antico, non ultimo quello femminile. La presenza delle donne è testimoniata nella sua quotidianità da oggetti di uso comune, relativi ai lavori domestici, quali fuseruole, rocchetti, fornelli ma anche da testimonianze legate alla sfera funeraria come i canopi, che spesso rivelano fattezze femminili e il preciso ruolo della donna nella società, e rilievi e sculture che raffigurano la loro partecipazione in occasione di momenti pubblici come il banchetto, il matrimonio e il compianto funebre. La nutrita presenza di ceramiche a figure nere e figure rosse importate dal mondo greco e recuperate nelle sepolture degli aristocratici etruschi consente un parallelo tra la condizione femminile nell’antica Grecia e nell’Etruria dove le donne godevano di una maggiore libertà. Un viaggio che ci condurrà anche a conoscere figure singolari che travalicano il ruolo assegnato alle donne e che vivono di una luce propria: Teti ed Eos, divinità femminili che al contempo condividono una condizione del tutto umana, quella materna, su un’anfora tirrenica a figure nere che rappresenta il duello tra i rispettivi figli, Achille e Memnone. In queste rappresentazioni altre figure escono prepotentemente fuori dal consueto schema donna-casa, come le etere, cortigiane raffinate e sensuali, e le menadi invasate che accompagnavano il corteo dionisiaco, ma anche donne che pagano la loro condizione come Cassandra, raffigurata nell’atto, vano, di sfuggire al suo brutale assalitore, Aiace Oileo.

Le attività sono comprese nel biglietto d’ingresso, gratuito per tutte le donne..


Museo nazionale etrusco e necropoli di Chiusi